Antincendio Livello 3
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1) La velocità caratteristica prevalente di crescita dell’incendio (δα), fattore necessario per caratterizzare il rischio per la salvaguarda dell’incolumità delle persone
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2) In un sistema di esodo sono consentite larghezze minime delle vie di esodo verticali maggiori o uguali a 900 mm (90 cm)
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3) Quante sono le zone che distinguono le aree a rischio esplosione (ATEX) per le polveri?
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4) Le misure di protezione passiva sono
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5) Con riferimento al Dlgs 81/2008, cosiddetto “Testo Unico Sicurezza Lavoratori”,il seguente cartello
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6) Il GPL (miscela di gas principalmente butano e propano), in genere, viene conservato
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7) Nell’evoluzione di un incendio la fase propagazione
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8) Al fine di realizzare una compartimentazione efficace è fondamentale che le chiusure d’ambito orizzontali e verticali costituiscano una barriera continua ed uniforme contro la propagazione degli effetti dell’incendio
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9) In attività lavorative, la formazione ed informazione del personale ai rischi specifici dell’attività
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10) Le reti di idranti (RI) sono composte dai seguenti componenti principali
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11) Il datore di lavoro è responsabile dell’effettuazione di controlli e manutenzione sui presidi antincendio al fine di garantirne la costante efficienza e il regolare funzionamento
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12) Tra le misure di “Operatività Antincendio” rientra la possibilità di controllare o arrestare gli impianti tecnologici e di servizio dell’attività, compresi gli impianti di sicurezza
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13) Affinché la reazione di combustione abbia inizio, deve sempre verificarsi:
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14) Nell’ambito dell’organizzazione del sistema di esodo, le modalità di esodo da un’opera di costruzione possono essere diverse
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15) Per diminuire il pericolo d'incendio in un locale adibito allo stoccaggio di liquidi infiammabili si può
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